giovedì 16 giugno 2011

CAPOLAVORO- Diario di una marmotta filosofo -

Una piccola indifesa marmotta, che viveva una vita serena con la sua famiglia sulle montagne, è rimasta vittima di una spaventosa catastrofe. Verso la fine del letargo invernale, si risveglia lontano dalla sua tana, prigioniera, "circondata da uomini orribili". Riesce però fortunosamente a spezzare la catena ed evadere, pur portandosi dietro il collare: umiliante ricordo della sua prigionia.
Gli animali del bosco la sfuggono, terrorizzati e ostili. La sua sorte però non sarà infelice, perchè ha deciso di dedicarsi interamente alla filosofia e allo studio del mistero dell'esistenza. Confortevolmente piazzata in una nuova tana, al cospetto delle alte cime e delle meraviglie della natura, la marmotta-filosofo si dedica a scrivere il suo diario, ritmato dal calendario delle lune e delle stagioni, cercando di svelare il mistero dell "lunga notte".
A metà strada tra il racconto filosofico, nel quale aleggia lo spettro del lungo sonno come metafora della morte, ed un affascinante affresco del regno della natura, del bosco con i suoi segreti e la vita degli animali, il diario della marmotta-filosofo (1875) - capolavoro di Rambert, quasi un frammento d'autobiografia morale gustosamente "trasposto", come in certi romanzi di Voltaire o racconti di Musset - è qui tradotto per la prima volta in italiano.
172 pagine - illustrato - rilegato

Edizione FONDAZIONE MONTI

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