Carmine Abate ha vinto il Premio Campiello 2012 con il romanzo La collina del vento.
Si aggiudica quindi l’edizione del cinquantenario un romanzo che
racconta la storia di una famiglia che – come leggiamo sul sito del
vincitore – “è una saga appassionata e coinvolgente, epica ed eroica di
una famiglia che nessuna avversità riesce a piegare, che nessun vento
potrà mai domare”.
Lo scrutinio delle prime cinquanta
schede vedeva in testa Francesca Melandri con 12 voti, seguita da
Carmine Abate e Marcello Fois con 11 e da Marco Missiroli e Giovanni
Montanaro con 8. A cento schede scrutinate la situazione vedeva Abate e
Melandri in parità con 26 voti, Fois 22, Missiroli 14 e Montanaro 12.
A metà scrutinio Carmine Abate e il suo La collina del vento
hanno iniziato a correre con 45 voti. Seguivano, in ordine, Melandri,
Fois, Missiroli e Montanaro. Il distacco di Abate sugli altri è andato
sempre aumentando, fino al risultato finale che lo ha visto vincere,
seguito da Francesca Melandri, Marcello Fois, Marco Missiroli e Giovanni
Montanaro.
Bella la definizione che Dacia Maraini ha dato della letteratura: secondo la scrittrice premiata con il Campiello alla carriera la letteratura è testimonianza.
E ha aggiunto che sebbene non possa cambiare il mondo, di certo la
letteratura ci dice verso dove andiamo e, in quest’ottica, non è certo
in crisi come l’economia!
Un augurio di cuore alla giovanissima Martina Evangelisti (vent’anni) che ha vinto il Campiello Giovani 2012 con il racconto Forbici e che da grande vorrebbe fare l’insegnante
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