Davidù sale sul ring per la prima volta a
nove anni. Cresciuto senza un padre - il Paladino, pugile fenomenale, morto poco
prima della sua nascita - in una Palermo sporca, violenta e luminosa, sotto la
protezione del gigantesco zio Umbertino e dell'enigmatico nonno Rosario, ci
racconta cinquant'anni di storia, dal '42 al '92, accompagnato da una schiera di
personaggi memorabili: il compagno di giochi Gerruso, il Maestro di boxe Franco,
la madre discreta e premurosa, il tenente D'Arpa, la saggia nonna Provvidenza,
compare Randazzo, Nina dalla "bocca di gelso" e altri ancora. Le loro storie,
comiche e tragiche, scivolano le une nelle pieghe delle altre, componendo il
ritratto di una famiglia, di una città, di un mondo in battaglia, pieno di
grazia e ferocia.
Estefan nasconde un segreto inconfessabile, un macabro ricordo d'infanzia che lo
perseguita. Forse si è macchiato di un crimine atroce, oppure è vittima di una
memoria bugiarda, che distorce la realtà. Ma nella realtà, qual è la colpa per
cui sua madre e suo padre hanno smesso di amarlo? Anche Martino, il suo migliore
amico, custodisce un terribile segreto, una verità sconvolgente che nessuno deve
conoscere. Il male che condividono li ha resi complici. Il male che condividono
li ha uniti in un legame indissolubile. Non si confidano, chiusi in un silenzio
che saranno costretti a infrangere solo quando il passato minaccerà di tornare.
Finché un giorno la strada di Estefan si incrocia con quella di Greta, una
bambina di appena nove anni che ha perso entrambi i genitori. Cresciuta in
campagna, circondata da una decadente periferia industriale, vive come
prigioniera nella casa del nonno. Il loro incontro, figlio dell'ennesimo
episodio violento, sarà il primo passo verso la redenzione. "La colpa" è un
romanzo graffante e diretto che parla del dolore dell'infanzia ignorato dal
mondo adulto e della possibilità di riscattarsi, nonostante tutto.
La scomparsa di Lauren Armstrong
Eva Loi è la giovane doppiatrice di Lauren Armstrong, una delle più luminose
star del cinema mondiale, a cui sente di essere legata da un vincolo
impalpabile. Ama il suo lavoro, anche se è adombrata da malinconie e spettri di
un passato mai del tutto rimosso. Le piace rinascere in sala di registrazione.
Un giorno però Lauren Armstrong se ne va dalle scene e dal mondo, in un esilio
volontario ma misterioso. Si può sparire del tutto senza lasciare conseguenze?
La vita di Eva inevitabilmente ne viene travolta. È come se anche lei iniziasse
a scomparire insieme all'attrice. Non lo saprebbe dire a parole, o confessare a
qualcuno, ma ogni giorno scende di un gradino verso qualcosa di buio e
indefinibile. In quel buio incrocia sua madre Ella. Una donna fuori dal comune,
molto diversa da Eva, inquieta, enigmatica. Vent'anni prima di Lauren Armstrong,
anche Ella ha tentato di sparire nel nulla. Nel 1989 è andata a Berlino, proprio
nei giorni in cui cadeva il Muro. In quei momenti folli pieni di libertà e
speranza, Ella ha nascosto per qualche tempo la sua profonda insoddisfazione. E
ha lasciato dietro di sé una scia di relazioni che vent'anni dopo Eva proverà a
ricostruire. Intanto di Lauren nessuna traccia. Un romanzo denso, sorretto da
una scrittura che non smarrisce mai il controllo e conduce il lettore verso uno
dei suoi più contraddittori tabù: è possibile fuggire dalla propria vita?
Malacrianza
"Malacrianza" è tutto quello che il mondo
adulto respinge, condanna o sfrutta del mondo dell'infanzia. È come la memoria
tradita della propria infanzia, come una favola nera che tutto avvolge e
riscrive. È il bambino che si mette le dita nel naso, la bambina che
allegramente ruba o quella che tristemente si prostituisce, ragazzini violenti
che in Sud America si difendono dal potere violento che li usa, i bambini che
esercitano l'arte di arrangiarsi in qualche paese dell'Est o nel mondo arabo, è
una leggenda indiana e una nuova vita che verrà. "Malacrianza" mette in fila
vicende 'esemplari' di sopraffazioni e di piccole solidarietà, di soprusi e di
sogni disposti a tutto per potersi avverare. Un viaggio nell'infanzia in varie
parti del mondo con i bambini che vivono nelle fogne, quelli di strada, delle
favelas, il commercio e la prostituzione infantile... Un viaggio circolare, un
racconto senza falsi pudori, senza retorica e ipocrisie, capace di addentrarsi
fin nei recessi profondi dell'offesa più intollerabile, quella verso i più
deboli e indifesi. Un caleidoscopio di storie che, intrecciandosi una
nell'altra, danno vita a un'unica storia dell'infanzia tradita. A un affresco in
cui non mancano mai l'umanità e perfino l'ironia e dove c'è sempre la freschezza
di uno sguardo innocente. Una spericolata, emozionante avventura linguistica in
cui l'autore passando dalla terza alla prima persona, riesce a dar voce
credibile a bambini perennemente costretti a difendere il proprio futuro.
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